The End is Nigh – Recensione – Switch eShop


– Introduzione –

Iniziamo come al solito con la scheda del gioco, elencandone tutte le informazioni. The End is Nigh è un titolo action/platform pubblicato da Nicalis sull’eShop di Nintendo Switch. The End is Nigh sarà disponibile dal 12 dicembre 2017 sul Nintendo eShop europeo di Switch, al prezzo di €14.99.


– Storia e personaggi –

The End Is Nigh è una vasta avventura a piattaforme in cui il giocatore impersona Ash, uno dei pochi esseri sopravvissuti alla fine del mondo.

Segui Ash nel suo viaggio in un futuro di dolore e sofferenze. Senti salire il suo livello di stress mentre lo getti contro orde di creature mutanti simili ad animali e aiutalo a portare a termine la sua epica missione: farsi un amico (partendo da parti dei corpi che incontra lungo la strada).

Oh, puoi anche collezionare cartucce di videogiochi e tumori, se ti interessa.

  • Più di 600 livelli
  • Più di 12 capitoli da esplorare
  • Più di 20 cartucce da collezionare, ognuna delle quali contiene un minigioco
  • Più di 80 achievement che ti renderanno fiero di te
  • Centinaia di piccoli tumori da collezionare
  • Tanti extra e finali nascosti che qualcun altro troverà prima di te!
  • Tanto stress!

What’s the Point of Surviving the Apocalypse If You Ca’nt Share It With a Friend?

The End Is Nigh is a sprawling adventure platformer where the player takes control over Ash, one of few “things” that have “survived” the “end of the world.” Follow Ash as he flops his way through a future of pain and suffering. Feel his stress levels rise as you throw him into an endless swarm of decaying, mutant animal-like creatures and help aid his final epic quest…to simply make a friend (out of pieces of people he finds along his journey).

Oh, also you collect video game cartridges and tumors! If that does anything for ya.

FEATURES

  • 600+ levels!
  • 12+ explorable chapters!
  • 20+ collectible and fully playable mini-game cartridges! (each with their own tiny achievements!)
  • 80+ achievements that will make you feel good about yourself
  • 100s of collectible little squishy tumors!
  • Loads of hidden extras and endings that you will probably see someone else find before you do!
  • …and stress!

La mappa del titolo

La nuova creatura realizzata da The End is Nigh, nella quale interpreteremo i panni di Ash, una specie di blob solitario, in quanto sarà l’unico essere vivente rimasto in vita nel suo mondo. Sarà necessario dunque guidare il protagonista nel suo viaggio tra innumerevoli sofferenze (rage continui da parte del giocatore), con conseguente aumento di stress (e probabilmente Gamepad rotti), alla ricerca di un amico per avere compagnia, attraverso la ricomposizione di corpi che ritroverà lungo la strana. Gli unici “amici” che però riuscirà ad incontrare il nostro protagonista (almeno inzialmente), saranno dei nemici tutt’altro che socievoli. Vi troverete di fronte la peggio feccia, tra blob neri di varia natura, e creature mutanti davvero strane, quasi tutte tendenti al nero come colore monocromatico. Lo scopo del gioco dunque sarà quello di guidare Ash nei livelli, cercando di evitare di essere colpito dai nemici presenti, sfruttando tutti i vantaggi derivanti la posizione di blocchi (più o meno semovibili), nemici calpestabili per un salto, oltre ai fondamentali spunzoni per aggrapparsi.

Uno dei percorsi segreti “oscuri”

Quest’ultimi saranno la salvezza per il nostro personaggio, nonostante spesso non siano così visibili nel caos generale di nemici svolazzanti nei livelli. Essi permetteranno infatti di tenersi aggrappati, per poi lanciarsi in un salto laterale verso un spigolo di muro, per poi salire e superare la zona. Avremo a disposizione anche altre mosse, il classico salto (e si non si può camminare ma solo strisciare), ma sopratutto la schiacciata a terra, tipica dei classici giochi di Mario. Essa sarà eseguibile infatti premendo due pulsanti, uno per il salto, l’altro per eseguire la discesa, che permetterà di far saltare blocchi “distruttibili” e aprire nuovi varchi per superare uno scenario, o spesso anche per scoprire zone segrete nascoste. Quest’ultime presenteranno spesso degli oggetti extra non ottenibili se non accedendo a quel determinato punto della mappa, come ad esempio i tumori, davvero utili nelle fasi più avanzate del titolo, e che vi consigliamo di raccogliere, specialmente se siete dei giocatori che tendono a non considerare la possibilità di completare al 100% un titolo. Parlando della mappa, ogni punto “focale” raggiunto, vi permetterà di segnare con un teletrasporto “checkpoint”, utile come al solito per riuscire a ritornare in quel determinato segmento di mappa, per effettuare un eventuale backtracking per ottenere tutti gli oggetti del gioco. 


Lava che accende finalmente il colore

The End is Nigh si presenta al pubblico come un classico platform/action basato sul sistema del “trial and errors”, un genere forse un po superato negli ultimi tempi. Come succedeva in un titolo come Super Meat Boy infatti (tanto per non cambiare sviluppatore), bisognerà seguire uno schema di movimento “quasi perfetto”, un pattern di spostamento che sarà prestabilito dal gioco, senza il quale non potrete MAI (e dico mai) avanzare nel gioco. Parlo di un “sistema/genere” che sta perdendo mordente negli ultimi tempi (ringraziando nostro signore), in quanto si vedono troppo spesso meccaniche ripetute o scopiazzate dal titolo precedente, parliamo ad esempio di spuntoni presenti in ogni dove, nemici blog sparsi ovunque nei livelli, oltre ad un utilizzo di una grafica monocromatica, tendente spesso allo scuro (spesso il nero). Il tutto unito da una difficoltà “artificiosa”, che da spesso frustrazione (ma anche gioie nel caso di successo) e che non permette al giocatore di provare strade e vie differenti, se non quelle prestabilite dagli sviluppatori. Sia chiaro, il gioco offrirà moltissimi contenuti, quasi al pari di celebre titolo come The Binding of Isaac. Citiamo ad esempio i 600 livelli di gioco, 12 capitoli, 80 obiettivi da sbloccare, 100 tumori da scovare nei punti più nascosti della mappa, oltre ad altri extra e diversi finali da sbloccare. I contenuti certo non mancano, e probabilmente neanche l’enorme longevità, ma siamo sicuri che una durata elevata possa essere gradevole in un titolo al limite del rage game? Sia chiaro negli ultimi anni ci siamo trovati di fronte titoli difficilissimi da completare (anche Nintendo per vari motivi), tendenzialmente si trattava di titoli 8-16 bit con elementi e riferimenti alla “visione classica” del videogame (anni 80/90), che non pensava a far brillare il titolo esteticamente con grafiche pompose o ultra dettagli e specifiche tecniche da urlo, ma si basava principalmente su un gameplay solido e divertente.

Scivolata rapida

Ciò che ci troviamo di fronte oggi è un chiaro esempio di un gameplay solido con delle meccaniche classiche brutalmente stuprate, divorate da Super Ghouls ‘n Ghosts, Super Meat Boy e Battletoads, poi risputate davanti a noi con le ossicine tipiche da post-pranzo di un T-rex a caccia. Ash sarà anche l’ultimo essere vivente su questo mondo, ma per fortuna degli altri, visto la difficoltà di avanzare nel gioco, roba che scoraggerebbe anche l’hardcore gamer più incallito. Ci saranno dei momenti in cui vi ritroverete ad avanzare facilmente nel titolo, magari riuscendo anche a completare due o tre parti di scenario nell’arco di 1 o 2 minuti, ma fidatevi, accadrà quel momento in cui per farne 1 o 2, impiegherete anche 10-20 minuti l’uno, e parliamo di sezioni di scenario veramente piccolissime, roba da 100×100 caselle/pixel nemmeno. Sarò cattivo (e forse anche prevenuto), ma lo sono perchè questi titoli stanno diventando sempre più ripetitivi, nonostante non perdano però effettivamente il loro gameplay solido, semplicemente divertono meno. The End is Nigh è un titolo davvero valido, ma beneficia di quell’aura (positiva o negativa che sia), che lo marchia in un genere già visto ai più, specialmente se avete strafinito Super Meat Boy (e tendo a ribadirlo più volte), pur cambiando le meccaniche che strutturano un titolo “Trial And Error”. The End is Nigh non si può definire un passo indietro nelle vedute di Edmund Mc Millen, ma di certo non si può parlare di un grosso avanzamento, in quanto il gameplay più o meno rimane simile al ragazzo di carne, con una grafica che definire minimale è forse fargli un complimento.


The Split

La colonna sonora riprenderà spesso dei brani della lirica classica, seppur ripensati con diversi arrangiamenti (per capirci quelli senza un vero copyright applicato) e dunque inseribili senza conseguenze all’interno di un proprio contenuto, che sia videoludico oppure meno. Magari ci si poteva sforzare un pelino di più e avere un po di fantasia (apparte qualche brano inedito neanche così male) considerando anche che gli effetti sonori del gioco, vengono essenzialmente ripresi dal vecchio Super Meat Boy, il classico spiaccichio della carne putrefatta e annientata per capirci, citato ormai innumerevoli volte nei paragrafi precedenti, ma che volete, lo sviluppatore è lo stesso e la fantasia è quella che è. Il comparto grafico giocherà molto sul fattore “monocromatico”. Tralasciando zone in cui saranno presenti colori più accesi (come ad esempio il rosso della lava), tendenzialmente vi ritroverete di fronte a scenari sul grigio (o tendenti a colori più scuri come il nero), compreso lo stesso protagonista e i nemici su schermo, anch’essi di tonalità scure e nere, con pochissimi dettagli a farli risultare “così” diversi da altre tipologie di creature presenti in quel mondo. Al solito però, questo gioco di colore fisso, avrà nel suo complesso un’ottima resa, seppur non risultante così originale come in passato. Parlando dei controlli disponibili, non c’è nulla di negativo da sottolineare. Apparte le bestemmie lanciate ad ogni morte, l’imput lag dei comandi risulta essere perfetto, e il poter utilizzare ogni tipologia di controller e controlli per giocare a The End is Nigh, farà risultare il titolo ancora più gradevole sotto questo aspetto.

Uno dei “tumori” nascosti all’interno del mondo di gioco

Che siate in bagno con il vostro Switch in modalità portatile con i Joy-con attaccati, in ufficio, sempre in portable mode ma con i Joy-con staccati, o che siate spaparanzati sul divano con il vostro Nintendo Switch Pro Controller davanti la TV, la cosa non cambierà. Il gioco sarà godibile con ogni tipologia di controlli e percezione visiva, vuoi anche per la sua semplicità grafica, vuoi per la comodità incredibile che ha Nintendo Switch nel farti giocare dove, quando e con chi vuoi. Sta di fatto che sotto questo punto di vista non c’è nulla da obiettare, davvero un gran bel lavoro, e fidatevi non è così semplice sfidare quella sorta di croce direzionale inventata (i tasti al posto delle frecce), proposta dal Joy-con sinistro della console, specialmente in un titolo classico e in 2D. Come detto la longevità farà il suo, vi ritroverete spesso a giocare a The End is Nigh per diverse ore, alternando però sessioni di breve durata, ottimo per quando non avete molto tempo per giocare, a sessioni più lunghe (spesso bestemmiose), ma che tutto sommato vi regaleranno qualche soddisfazione.


– Valutazione Finale –

PRO:

  • Un titolo con un gameplay solido e collaudato
  • Stressante e appagante ai livelli del vecchio Super Meat Boy…
  • Una grafica minimale carina e abbastanza gradevole…
  • Un’ottima longevità con tanti collezionabili, extra, “tumori” e alcuni finali da sbloccare
  • Presenza di diversi scenari, ognuno con degli elementi differenti che farà cambiare l’approccio allo stage da parte del giocatore

CONTRO:

  • Un genere che forse è arrivato quasi ad un punto di non ritorno
  • decisamente frustrante se non avrete il giusto approccio e la pazienza per riuscire a giocarlo.
  • … ma forse un po troppo monocromatica, e direi anche superata sotto certi aspetti
  • Un prezzo forse troppo eccessivo.
  • Un livello di sfida che può essere definito come “sbilanciato”

Grafica: 7,5

Sonoro: 7,5

Giocabilità / Gameplay: 8,5

Longevità: 8,5

Fattore Nintendo (Switch): 8


Voto Finale:

8/10

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