Il primo capitolo di Resident Evil era previsto inizialmente per il Super Nintendo

Poche ore fa è emersa un’interessante curiosità, in merito alla realizzazione e il completamento del primissimo capitolo della saga di Resident Evil.

A quanto pare le avventure primordiali (a camera fissa) di Chris Redfield e Jill Valentine, inizialmente dovevano approdare su Super Nintendo e non su Playstation 1, così come accaduto.

Infatti lo sviluppo del primo capitolo della serie di Biohazard (nome giapponese di Resident Evil), avvenne sul vecchio Super NES, per poi essere dirottato sulla prima console di Sony, probabilmente dopo la divisione e il contrasto avuto da Nintendo con Sony, per la realizzazione di una console unica in comune.

Ciò emerge dalle parole di Koji Oda di Capcom al sito di Gameinformer, che trovate di seguito:

“Onestamente, mi sento come se fossi entrato nell’industria dei videogame nel suo momento migliore. In genere i titoli richiederebbero all’incirca un anno/un anno e mezzo per essere sviluppati, per questo mi sento come se fossi in grado di prendere parte a molti progetti differenti. Non è così noto, ma prima che Resident Evil andasse su PlayStation, ci stavo lavorando per il Super NES.”

“Questo addirittura prima che il nome “Resident Evil” fosse stato persino assegnato al titolo. Il nome in codice del gioco era comunemente “horror game”. Sul Super Nintendo stavamo lavorando con spazio limitato sul disco rigido della console, non riuscendo ad inserire sequenze filmate al suo interno. Se l’avessimo effettivamente completato sul SNES, sono sicuro che sarebbe stato notevolmente diverso. Ad esempio originariamente era ambientato in un luogo che non aveva nulla a che fare con la realtà, decisamente un luogo infernale”.

 

via: 12

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