RIME – Recensione – Switch eShop


– Introduzione –

Iniziamo come al solito con la scheda del gioco, elencandone tutte le informazioni. RIME è un titolo adventure/rompicapo realizzato da Tequila Works e pubblicato da Grey Box sull’eShop di Nintendo Switch. RIME è in arrivo il prossimo 17 novembre 2017 sul Nintendo eShop europeo di Switch, al prezzo di €29.99.


– Storia e personaggi –

Davanti a te si staglia un mondo da scoprire. Esplora gli evocativi ma accidentati paesaggi di RiME, un’avventura per giocatore singolo a base di enigmi. In RiME indossi i panni di un bambino che si è svegliato su un’isola misteriosa dopo una violenta tempesta. Vedi animali selvatici, antiche rovine e un’enorme torre che sembra quasi chiamarti a sé. Armato del tuo ingegno, e guidato da un’utile volpe, devi esplorare quest’isola enigmatica, raggiungere la cima della torre e sbloccarne i segreti.

Interagisci con la fauna locale, vai in cerca di indizi o fermati ad ammirare i panorami: in quest’avventura il ritmo lo decidi tu. Attraversa le antiche rovine e le meraviglie che nascondono risolvendo enigmi basati sui suoni, sulla luce e sull’ombra, sulla prospettiva e persino sulla manipolazione del tempo. Scopri di più sul passato del ragazzo trovando decine di segreti e oggetti collezionabili, il tutto mentre ti muovi in un mondo fantastico, ispirato alle musiche e ai colori del Mediterraneo.


Correre sull’acqua
Luci ed enigmi

Il titolo di Tequila Works narra l’avventura (o meglio l’esperienza) di bambino (ragazzo) risvegliatosi misteriosamente su un’isola perduta, dopo una terrificante tempesta marina. Il protagonista dovrà farsi strada in dei luoghi misteriosi spesso a cielo aperto, nei quali dovrà ricercare degli enigmi da completare, basati su diversi criteri, per sbloccare zone ed avanzare verso il suo futuro. L’avventura “Mediterranea” del giovane, sarà arricchita da un’esplorazione tranquilla e rilassata, con una trama svelata nel silenzio tra il fruscio del vento e delle onde del mare. Essenzialmente RIME non avrà un vero e proprio doppiaggio, ne tantomeno dei dialoghi scritti o narrati. Sarà il giocatore a dover interpretare qualsiasi scena che gli si porrà davanti, cercando di legare insieme le idee per capire cosa sta succedendo su schermo, ma sopratutto come riuscire a completare i vari rompicapi. Vi ritroverete inizialmente a raccogliere delle teste luminose di animali, presenti all’interno di piccoli rialzi in pietra, a dover attirare e allontanare animali, come maiali e cinghiali, messi a guardia del nostro oggetto da scovare e ritrovare per avanzare nel gioco. L’esperienza “narrativa” di RIME riesce dunque a trasmettere qualcosa al giocatore, senza usare parole, dialoghi, scritte o cartelli, cercando di guidarlo verso la meta richiesta, con una grafica in celshading, arrichita da simpatiche e illuminanti animazioni e colore, luci ed ombre, trasmesse da paesaggi, oggetti e animali. 

Un animale misterioso

RIME è un titolo davvero particolare, che riesce ad emozionare per una buona parte di avventura, attraverso la sua poesia e il suo lato artistico. Allo stesso tempo però, si nota però una sorta di riempimento “forzato” in alcuni momenti dell’esperienza. Stiamo parlando ovviamente del classico “allungamento del brodo”, legato all’esplorazione ma sopratutto agli  enigmi spesso ripetitivi (il gioco delle piattaforme di luce e le porte) che andranno alle volte a rompere l’atmosfera, oltre che a farvi palesemente annoiare il più delle volte. Si ha dunque un primo impatto visivo ed emozionale impressionante, che durerà però per le prime ore di gioco, per poi pian piano calare con rompicapi spesso ripetuti, per poi riprendersi con un finale abbastanza importante. La longevità non verrà di certo in aiuto, il titolo durerà circa sulle 7-8 ore di gioco, ma probabilmente sarebbe dovuto durare anche meno. Un paragone che mi è venuto in mente, legato ad un’esperienza narrativa simile a RIME, è indubbiamente Never Alone (Kisima Ingitchuna). Il titolo uscito qualche anno fa, anche su Wii U eShop, raccontava un’esperienza simile (seppur molto più gelida), ma lo faceva senza l’oppressione di dover allungare l’esperienza in maniera forzata, il titolo durava infatti circa 2-3 ore, ma probabilmente riusciva a trasmettere il massimo, proprio per questo. RIME è ricco di spunti ed avvenimenti interessanti, ma spesso si ha veramente la sensazione di deja vu continua, che non aiuta poi il giocatore, ad immergersi completamente nel gioco.


Corsa verso l’avventura
Uno dei rompicapi più comuni

L’ottimizzazione generale del titolo e il porting su Nintendo Switch, era sicuramente da rivedere meglio prima della sua pubblicazione. Nonostante le varie dichiarazioni degli sviluppatori di Tequila Works sul paragone tra la versione Switch e PS4, non ci possono essere giustificazioni su un calo di framerate evidente, e spesso neanche così troppo raro da osservare, anche per un giocatore inesperto. Infatti teoricamente RIME su Nintendo Switch gira a 30fps con una risoluzione di 720p in fase fissa su TV, ma anche nella modalità portatile. Il titolo però come detto soffre di un calo di frame rate davvero evidente (probabilmente arriva anche intorno ai 10-15 fps). Questo accade il più delle volte nelle fasi esterne “ambientali” del titolo, nel quale saranno presenti innumerevoli elementi, tra paesaggi, ostacoli ed oggetti, che probabilmente vanno ad appesantire il gioco, facendo giustamente calare il frame rate in quelle determinate zone. Ovviamente ciò succede molto meno spesso (quasi mai) nelle zone interne nel gioco, che saranno però spesso le meno frequenti da visitare. Questa cosa può far girare le scatole ad un possibile acquirente del titolo, che si ritroverebbe in mano una versione “meno curata” del titolo, giustificata per gli sviluppatori, dal fatto di non voler inserire forzatamente dei caricamenti separati per le zone, smontando così l’aspetto open-world e quindi la libertà offerta del gioco. Parlando invece della colonna sonora, vi ritroverete di fronte ad un silenzio “da esplorazione”, arricchito da un elegante fruscio di venti e onde, specialmente nelle fasi esterne del gioco. La longevità girerà attorno alle 7-10 ore complessive, ma ciò dipenderà anche dalla vostra capacità di risoluzione degli enigmi. 


– Valutazione Finale –

PRO:

  • Una trama svelata nel silenzio tra il fruscio del vento e delle onde del mare
  • Una grafica in cell-shading davvero gradevole, sebbene si sia visto decisamente di meglio in passato
  • Un mondo “open world” ricco di enigmi e diversi collezionabili, ottimo per i completisti…
  • Decisamente rilassante e adatto a sessioni di gioco tranquille sotto le coperte…

CONTRO:

  • Un’ottimizazione generale decisamente da rivedere con una patch futura
  • Un frame rate spesso instabile, che in molti punti può minare l’esperienza di gioco
  • … spesso però gli stessi enigmi risulteranno ripetitivi ed alcune volte anche noiosi
  • … alle volte però la piattezza generale dell’azione potrebbe annoiarvi

Grafica: 8

Sonoro: 8

Giocabilità / Gameplay: 7

Longevità: 7

Fattore Nintendo (Switch): 5


Voto Finale:

7/10

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