Apollo Justice: Ace Attorney – Recensione – 3DS eShop


– Introduzione –

Iniziamo come al solito con la scheda del gioco, elencandone tutte le informazioni. Apollo Justice: Ace Attorney è un titolo adventure/rompicapo realizzato e pubblicato da Capcom sull’eShop di Nintendo 3DS. Apollo Justice: Ace Attorney è arrivato il 23 novembre 2017 sul Nintendo eShop europeo del 3DS, al prezzo di €24.99.


– Storia e personaggi –


Tuffati nella celebre serie di Ace Attorney come avvocato alle prime armi in Apollo Justice: Ace Attorney per il Nintendo Shop delle console della famiglia Nintendo 3DS!

Calati nei panni di un giovane e appassionato Apollo Justice agli inizi della sua carriera, alle prese con il suo primo caso. Con l’aiuto di Trucy Wright, maga di talento e sua assistente, e l’equilibrato mentore Kristoph Gavin, il team cercherà di scoprire la verità nei processi criminali.

L’innegabile capacità di Apollo di individuare bugie analizzando il linguaggio corporeo dei testimoni e gli anni di preziosi consigli del suo mentore saranno messi alla prova dall’arrivo del pubblico ministero Klavier Gavin. E con il ritorno di personaggi celebri come Phoenix Wright ed Ema Skye, i giocatori vivranno un’avventura ricca di casi drammatici ed eventi incredibili, per difendere i loro clienti ad ogni costo!

Usa il touch screen per analizzare scene del crimine, interrogare testimoni in divertentissimi dialoghi e raccogliere prove di importanza vitale usando la scienza forense, cercando impronte digitali o tracce di sangue, per presentarle in aula.

Cimentati in complessi rompicapo e vicende mozzafiato che ti faranno saltare sulla sedia! L’aula di giustizia ti aspetta!

 


Kristoph Gavin, il brillante e belloccio avvocato della città.

Le vicende di Apollo Justice: Ace Attorney, narreranno le gesta di un avvocato in erba, messo duramente alla prova già nel suo primissimo processo, che lo vedrà in confronto con il suo mentore, Kristoph Gavin, insieme all’avvocato leggendario della prima trilogia, Phoenix Wright. Niente è come sembra però, il sistema giudiziario americano (giapponese) sta per affrontare un cambiamento importante, attuato e iniziato già sette anni fa da Wright, ma ultimato, o meglio avanzato, da Apollo con le sue gesta in tribunale. Una serie di vicende, porteranno Polly (Apollo) a trovarsi in situazioni bizzarre e al limite dell’inverosimile, con aule di tribunali piene di testimoni strambi, folli, ma sopratutto colpevoli. L’aspetto investigativo della serie, viene enfatizzato ed aumentato proprio da questo capitolo, che presenterà delle meccaniche nuove, come ad esempio la percezione del bracciale misterioso presente nel polso di Apollo, ma anche l’analisi scientifica di Ema Skye, ripresa però dal caso bonus del primo capitolo della prima trilogia. Essenzialmente il bracciale del protagonista gli permetterà, attraverso una pressione forte nel polso della mano, di percepire i vari tic e movimenti sospetti dei testimoni in aula, cercando di capire cosa stanno nascondendo, scoprendo così la verità sull’accaduto. L’esempio messo a disposizione nel caso tutorial iniziale, presenterà un tic alla testa di Olga Orly, la cameriera russa del Borscht Bowl Club. In un momento specifico della testimonianza, Olga di toccherà la testa in maniera totalmente involontaria, una sorta di movimento inconscio, dovuto al fatto che è stata colpita alla testa in un determinato punto della vicenda narrata (ovvero poco prima dell”omicidio di Shadi Smith). Apollo però non avrà con se solo questo suo potere, infatti la sua logica, o meglio quella del giocatore, lo porterà ad analizzare i fatti accaduti in maniera differente, cercando di venire a capo della verità, ed incastrare il colpevole del caso in questione. Ciò avverrà attraverso investigazioni, testimonianze in aula, interrogatori fuori dalle mura giudiziarie, ma sopratutto tanto ma tanto ragionamento. I contro-interrogatori in aula, saranno l’avvenimento culmine della trama, sottolineati da delle fantastiche musiche ritmate crescenti in base al momento in cui Apollo si avvicinerà ad incastrare o mettere alle strette un testimone in aula.  Più che nei capitoli precedenti (specialmente i primi due), non si potrà sparare a caso una risposta, o fornire al giudice una prova a caso (ricevendo come sempre, una risposta totalmente assurda dal giudice stesso). Se sbaglierete risposta il Giudice vi penalizzerà, diminuendo la barra verde di vita presente in alto a destra dello schermo superiore del Nintendo 3DS. Una volta terminata “l’energia”, dovrete per forza ricominciare dall’ultimo salvataggio, spesso ripetendo parti di gioco, che pensavate di aver superato. Il gioco però vi permetterà di salvare in (quasi) qualsiasi momento del contro-interrogatorio, processo o investigazione, rendendovi in un certo senso la vita più facile, specialmente nei casi più avanzati del titolo.


La misteriosa Olga Orly, la cameriera russa del primo capitolo

Nonostante gli anni passati e l’evoluzione avuta con i successivi capitoli della seconda trilogia (addirittura dieci, era il 2007), questa mia esperienza con il primo approdo di Apollo Justice alla corte giudiziaria, è stata meno traumatizzante di quel che pensassi. E no non è semplice fanservice o una risoluzione grafica migliorata, ma bensì rientrare in pieno nell’inizio della trilogia di Apollo, cercando di rivivere le esperienze passate, collegarle a loro modo alle scoperte sulla vita passata del personaggio, rivelate in Dual Destinies ma sopratutto in Phoenix Wright: Spirit of Justice, ultimo capitolo pubblicato da Capcom e culmine di questa seconda trilogia, che non ha  nulla da invidiare alla prima dedicata a Phoenix su Nintendo DS. Il buon Apollo è impacciato, goffo e casinista specialmente nei primi due capitoli, ma l’evoluzione del personaggio, la crescita e l’esperienza forense, gli permetteranno di diventare un buon avvocato, seguendo la scia già tracciata dal suo mentore, il leggendario Phoenix Wright, per una volta accantonato (in parte), come protagonista delle vicende di Gyakuten Saiban, ma che tornerà in auge già nei capitoli successivi. Anche Apollo tornerà nei futuri capitoli, ma la sua prima avventura come avvocato lo segnerà di netto, facendolo diventare dal giovane avvocato in erba, ad un ottimo avvocato difensore per i suoi testimoni, attraverso una serie di fatti accaduti, che gli faranno scoprire il suo passato misterioso, quello dei suoi genitori e parenti, portandolo così ad un futuro radioso in compagnia dei suoi amici e colleghi, e non più solitario come succedeva in precedenza.


Giudice indefesso come sempre

Parlando in maniera schietta e sincera, Apollo Justice: Ace Attorney per Nintendo 3DS è pressoche lo stesso gioco, gli intrecci narrativi, la logica e tutto quello che comprenderà il mondo giudiziario della serie. Il titolo sarà identico alla versione originale per Nintendo DS. Ciò che cambierà (in maniera negativa), sarà la traduzione testuale dei titoli, che saranno disponibili solo in lingua inglese e giapponese. Un passo indietro, ormai distante anni dalla decisione di Capcom di voler mantenere come unica lingua europea, l’inglese, sorvolando letteralmente sulle varie traduzioni in Italiano, Spagnolo, Tedesco, Francesce e Olandese (credo), presenti nella versione originale per Nintendo DS. L’ultimo capitolo interamente tradotto in italiano (perlomeno per vie ufficiali), fu proprio il quarto capitolo della serie Ace Attorney su Nintendo DS, Apollo Justice: Ace Attornet, per questo non si spiega minimamente il non voler utilizzare i testi già tradotti, su un titolo che pressochè identico (sia per trama, che per testi), al capitolo originale, senza parole davvero, e lo dico da amante a follia della saga giudiziaria di Capcom. Sia chiaro, stiamo al solito parlando in un inglese neanche troppo complicato da comprendere per chi ha una minima preparazione (anche scolastica della lingua), però al solito Capcom presente un atteggiamento molto distaccato verso l’utenza europea (nonostante l’amore della serie da parte di parecchia utenza). La traduzione europea non sarebbe costata veramente un centesimo, nessun adattamento dal giapponese-inglese-italiano, nessuna traduzione e costi annessi, era li pronta per essere inserita in questa nuova versione di Apollo Justice per 3DS, probabilmente l’unica spiegazione che mi sono stato è nel non “voler viziare” l’attuale utenza, non dandogli così delle minime speranze sulla traduzione dei prossimi capitoli della serie, ed era successo anche con la Phoenix Wright: Trilogy, anch’essa tradotta nei suoi tre capitoli. Fortunatamente qualche piccolissima “chicca” ci viene regalata da questa nuova versione. Per una volta, e non accadeva veramente da moltissimi mesi, ci ritroviamo in mano un titolo (forse tra gli ultimi (probabilmente solo prima di Mario Party: The Top 100), ad usufruire in maniera decisa del 3D stereoscopico del Nintendo 3DS. La sensazione di distanza e prospettiva tra voi, il personaggio e l’ambiente circostante, dovuta alla tecnologia sopraindicata, sarà davvero appagante, specialmente se avete pienamente in testa il titolo, così come era in 2D su Nintendo DS. Vedere ad esempio ambientazioni familiari come l‘Eldoon’s Noodles, ma anche le varie vie che portano al parco della città del secondo capitolo, fa un effetto davvero strano, ma ma allo stesso tempo davvero godibile. Al solito per quanto riguarda l’aspetto grafico, il design dei personaggi, le ambientazioni, la bellissima colonna sonora, con dei brani pazzeschi di ogni tipo, dai più ritmati ai più rilassati, siamo ai dei livelli veramente elevati. Ogni elemento tecnico non è lasciato minimamente al caso, un brano non sarà “mai di troppo”, specialmente in alcuni momenti concitati della trama, così come le varie (e buffe/folli) animazioni dei personaggi, che andranno a farci scoprire lo stato d’animo nel momento in cui ci saranno delle svolte inaspettate e colpi di scena veramente fuori dall’ordinario.


– Valutazione Finale –

PRO:

  • La solità qualità “Ace Attorney”, riportata in auge su Nintendo 3DS con il primo capitolo della seconda trilogia.
  • Personaggi adorabili e pieni di caratterizzazione, storie passate/presenti e tanta tanta ironia e divertimento
  • Un 3D stereoscopico efficace e godibile alla vista del giocatore.
  • Un prezzo budget anche abbastanza conveniente…
  • Ottima l’idea di rivivere il primo capitolo della seconda trilogia, dopo la chiusura della stessa con Dual Destinies, pubblicato ormai diversi mesi fa

CONTRO:

  • Il gioco è solo in lingua inglese e giapponese, nonostante l’originale sia interamente tradotto in italiano.
  • Gli anni del Nintendo 3DS si fanno ormai sentire nettamente, anche il titolo risulta gradevole
  • … allo stesso tempo però, senza la classica traduzione in italiano.

Grafica: 8

Sonoro: 9

Giocabilità / Gameplay: 9

Longevità: 8,5

Fattore Nintendo (3DS): 8,5


Voto Finale:

8,6/10

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