NAMCO MUSEUM – Recensione – Switch eShop


– Introduzione –

Iniziamo come al solito con la scheda del gioco, elencandone tutte le informazioni. NAMCO MUSEUM, è una raccolta di classici titoli Namco, pubblicata da Bandai Namco sull’eShop di Nintendo Switch. NAMCO MUSEUM è arrivato lo scorso 28 luglio 2017 sul Nintendo eShop europeo di Switch, al prezzo di €29,99.


– Storia e personaggi –

Gioca ad alcuni dei più famosi titoli di Namco quando e dove vuoi su Nintendo Switch! Divertiti con classici come PAC-MAN™, GALAGA™ o SPLATTERHOUSE™, o gioca insieme ad amici e familiari a ROLLING THUNDER™, SKYKID™ e TANK FORCE™.

Play some of the most popular Namco games, anytime, anywhere!

Enjoy Namco classics such as PAC-MAN™, GALAGA™, SPLATTERHOUSE™, and TOWER OF DRUAGA™, or play games such as ROLLING THUNDER ™, SKYKID™, or TANK FORCE™ with friends and family on the Nintendo Switch™!


Il menù di selezione dei titoli

NAMCO MUSEUM si presenta sin dalle primissime fasi iniziali della schermata d’avvio, come una raccolta di titoli “classici”, racchiudendo a se, alcune delle perle migliori realizzate da Namco. Pac-Man infatti non sarà il protagonista assoluto del pacchetto, nonostante sia probabilmente uno dei titoli più giocati di sempre, nonchè anche un brand riconosciuto nel mondo, abbinato al marchio di Namco e Namco Bandai. Potrete infatti giocare anche grandiosi titoli del passato, come il classicissimo shoot em up Galaga (anche nella sua versione Galaga ’88) il carinissimo Dig Dug, Rolling Thunder 1 e 2, e anche il mitico Splatterhouse, e molti altri ancora. Ogni titolo sarà riportato con un’icona alla “NES Remix”, con tanto di piccoli filmati a schermo (racchiusi all’interno di una cornice), che ci mostreranno cosa realmente ci aspetterà all’interno di quel classico. Platform game, shooter a scorrimento laterale o verticale, horror game, arcade, tutti i generi sviscerati da Namco negli 80-90, in una sola raccolta unica, arricchita da leaderboard online e funzionalità davvero interessanti. Tanti titoli nostalgici, che avvolgeranno di nuovo la vita dei videogiocatori più datati, e forse daranno la possibilità ai più giovanidi provare l’ebrezza della sfida arcade anni 80-90, ormai persa, ma in auge grazie ad un 2017 pieno di ritorni e classici senza tempo. Spensieratezza retrò, tra il volo di una navicella spaziale in Galaga, sparando ad una serie di alieni interminabile, al riempire dei mostri d’aria con l’arpione in Dig Dug, all’essere lesti e veloci ne classicissimo Pac-Man, al passare al mazzuolare robe viscide e spaventose in Splatterhouse, un titolo davvero molto horror a suo tempo.


Dig Dug in Modalità Sfida

Come ogni revival e collection di classici negli ultimi tempi ci abituato a far notare, viene alla luce quella sorta di “gap generazionale” che può dare dei problemi non da poco, specialmente per il videogiocatore medio moderno, sempre più abituato a graficone da urlo, ma spesso senza coglierne il gameplay valido che c’è di fondo. Sicuramente non è il caso di Tower of Druaga, l’esempio all’antitesi della mia frase precedente. Un titolo classico con una buona idea di fondo, ovvero una classica torre a piani, esplorabile e piena di mostri da sconfiggere con il proprio cavaliere, eroe Gilgamesh, intento al salvataggio di Ki, presa in ostaggio da Druaga, padrone della torre che porta il suo nome. Tower of Druaga rappresenta ciò che normalmente di un titolo retrogame viene definito in gergo “invecchiare male”, se non peggio.

L’incubo di Tower of Druaga

Nel titolo vagheremo lentissimamente (specialmente nei primi piani della torre), in enormi stanze labirintiche, con la presenza di mostri eliminabili solamente dalla punta della nostra spada. Il problema principale di Tower of Druaga, è che l’hitbox dei nemici sembra davvero molto casuale, e davvero non tipica dei titoli 8-bit che siamo stati abituati a vedere. Alle volte infatti gli attacchi con la spada andranno a segno, altre volte verrete abbattuti malissimo dagli slime e dai vari nemici, ancora di più se sarete nei livelli più alti della torre. La spiegazione logica che mi sono dato, è data dal movimento del nemico, che a quanto pare se immobile può essere eliminato solamente puntandogli la spada contro, sperando in un miracoloso “time moment”, nel quale lo stesso non si muova. Non avevo mai provato Tower of Druaga, così come SKYKID, TANK FORCE e SPLATTERHOUSE, ma tra questi, è probabilmente l’unico della collection ad essere invecchiato davvero male. Tornando a NAMCO MUSEUM in generale, ogni gioco avrà due modalità distinte, ovvero quella Normale, che permetterà di giocare il titolo, così come è stato pensato originariamente da Namco, e la modalità Sfida, implementata solo su questa raccolta. La modalità in questione darà la possibilità al giocatore di mettersi alla prova con una sfida scelta dalla raccolta stessa. La sfida permetterà di giocare una frazione di uno o più livelli scelti, di un determinato titolo, per un lasso di tempo limitato, permettendo al gioco di raccogliere il punteggio realizzato, che andrà poi ad essere confrontato con quelli degli altri giocatori di NAMCO MUSEUM di tutto il mondo. 

Pac-Man vs. versione Nintendo Switch

Questa modalità arricchirà notevolmente l’esperienza del videogiocatore, moderno o classico che sia, unita alla leaderboard della Classifica Sfida, a quelle della modalità normale, oltre a quelle complessive, con il punteggio totale in ogni singolo gioco di Namco. Parlando di uno dei titoli più “freschi” del pacchetto, ovvero Pac-Man VS. (2003), il titolo realizzato per Nintendo Gamecube da Bandai Namco e  Nintendo, e pensate un po, dietro a questo titolo c’era quel genio mattacchione di Shigeru Miyamoto. Potrei tranquillamente dire che in Pac-Man Vs. sono presenti più chicche che nell’intera raccolta di Bandai Namco.Il titolo infatti si presenterà con il suo title screen con tanto di Nintendo Switch e controller con Pac-Man, unito dalla voce ufficiale di Super Mario (Charles Martinet), intenta ad arricchire la musica del title screen del Vs. Non è tutto però, infatti è presente una modalità che permetterà di giocare in LAN fino a 4 giocatori (con un’altra console Switch), interpretando i tre fantasmini e Pac-Man, all’interno di uno dei labirinti. 

I numerosi labirinti di Pac-Man vs.

Ogni giocatore avrà il controllo di uno dei personaggi, e così come nell’originale, il buon Pac-Man dovrà scappare, mentre sarà inseguito da tre fantasmi, controllati da altri tre giocatori. Chi riuscirà per primo a prendere Pac-Man, otterrà il controllo dello stesso per il round successivo, permettendo così al “possessore”, di ottenere un punteggio ancora più alto. Ad ogni partita infatti si potrà scegliere un punteggio massimo da realizzare per i Fantasmini. Ogni volta che si catturerà Pac-Man, il punteggio aumenterà, fino a decretare il vincitore dell’intera partita. Sarà possibile giocare anche con una sola Nintendo Switch, ma solo fino a tre giocatori per partita. In compenso però, sul Nintendo eShop è presente un software scaricabile gratuitamente, denominato “PAC-MAN VS. versione multiplayer gratuita”, che permetterà una sorta di “Modalità Download” (simile a quella del 3DS), che permetterà di giocare a PAC-MAN VS., con un giocatore in possesso di una copia digitale o fisica di NAMCO MUSEUM, senza avere effettivamente il titolo, davvero comodo se avete amici con una Nintendo Switch.


Non male come piazzamento.
Pac-Man classico in versione verticale!

NAMCO MUSEUM è una celebrazione totale alla creazione dei classici titoli NAMCO, confezionata con cura con dei menù davvero gradevoli e funzionali, con delle musiche e dei brani davvero “avvolgenti”, (specialmente quelli del menù principale) tanto da potervi riempire le giornate, se ascoltati per molto tempo in un loop continuo. Ogni titolo della raccolta di Bandai Namco, potrà essere giocato in differenti salse, potreste scegliere di giocare più comodamente e in maniera “classica” ed hardcore, sfruttando lo schermo della vostra TV, unito all’utilizzo del Nintendo Switch Pro Controller, munito al contrario dei Joy-con, delle freccette direzionali, davvero fondamentali per usufruire al meglio dei classici titoli 8-bit e non della raccolta. Non che giocare con i Joycon separati o attaccati sia così scomodo, ma sinceramente ho preferito di gran lunga una combinazione più classica, anche sfruttando la modalità “portatile” di Nintendo Switch. Con quest’ultima poi, è possibile sfruttare una delle chicche più interessanti della raccolta, ovvero la possibilità di ruotare a proprio piacimento, lo schermo portatile di Switch (anche quello fisso ma non è il massimo giocare con il collo girato), in modo da poter giocare tutti i titoli della raccolta (tranne Pac-Man Vs.), in una modalità verticale, davvero chic. Oltre questo, tante altre impostazioni personalizzabili, dall’attivazione o meno del HD Rumble, al selezionamento di un livello specifico o meno, all’aumento di vite iniziali di ogni titolo, oltre alla possibilità di scegliere un punteggio specifico per l’ottenimento di una vita extra. Addirittura sarà possibile attivare il Bug del labirinto 256 di Pac-Man, l’ultimo livello letteralmente ingiocabile del capitolo originale, per il fatto che lo schermo di riempirà (nella sua metà destra) di un sacco di pixel distorti, tra lettere e numeri, che non permetteranno di visualizzare bene lo schermo del gioco, rendendo la partita praticamente fallata, sperando che lo stesso titolo non debba essere totalmente riavviato prima di ciò.


– Valutazione Finale –

PRO:

  • Una raccolta piena di titoli classici da scoprire e riscoprire, sia per i veterani, che per i neofiti della Namco Generations.
  • Un Pac-Man Vs. davvero da favola, da giocare in locale e in LAN con amici e parenti, anche senza possedere due copie del gioco.
  • 30 euro è un prezzo più che dignitoso per una raccolta di questa qualità
  • Ottima rigiocabilità, data dalla natura arcade dei titoli, unita alle leaderboard online
  • Presenza di modalità sfida per ogni titolo della raccolta, utile per chi cerca una motivazione in più per giocare.

CONTRO:

  • Il gap “generazionale” potrebbe essere un ostacolo in alcuni titoli classici
  • Allo stesso tempo potrebbe stancarvi presto, se non amate il retrogaming, seppur rivisto in una chiava più moderna
  • Tower of Druaga è decisamente il titolo invecchiato peggio della raccolta

Grafica: 8,5

Sonoro: 9

Giocabilità / Gameplay: 8,5

Longevità: 8,5

Fattore Nintendo (Switch): 9


Voto Finale:

8.7/10

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