Blaster Master Zero – Recensione – Switch eShop


– Introduzione –

Iniziamo come al solito con la scheda del gioco, elencandone tutte le informazioni. Blaster Master Zero è platform/action game realizzato da Sunsoft e pubblicato da Inti Creates sullo Switch eShop. Blaster Master Zero è arrivato lo scorso 9 marzo 2017 sul Nintendo eShop europeo del Switch, al prezzo di €9.99.


– Storia e personaggi –

Blaster Master Zero è un gioco di azione ed esplorazione con grafica nello stile 8 bit a visuale laterale e dall’alto degli anni d’oro del NES.

Partendo dal classico NES Blaster Master™ del 1991 di Sunsoft come base, Blaster Master Zero aggiunge tante novità, come nuove aree e nuovi boss, nuovi elementi di gioco come armi secondarie extra, giocabilità migliorata, uno scenario più solido, meccaniche di esplorazione affinate ed espanse e molto altro ancora.

Sulla terra, nel prossimo futuro, un giovane di nome Jason Frudnick sale a bordo del veicolo da battaglia SOPHIA III e parte per un’avventura nelle profondità del sottosuolo.

Nelle mappe a visuale laterale prendi il comando del SOPHIA III ed esplori l’area circostante cercando il dungeon dove si nasconde il boss dell’area.

Una volta trovato l’ingresso del dungeon, esci dal SOPHIA III e fatti strada all’interno nei panni di Jason, per affrontare i mutanti in modalità a visuale dall’alto.

Sconfiggi i boss intermedi e i boss di fine area per ottenere nuovi oggetti, armi secondarie, potenziamenti a SOPHIA III e all’equipaggiamento di Jason e nuove abilità, poi avanza all’area successiva.

Cosa attende Jason alla fine della sua lunga avventura?


La prima domanda che bisogna porsi quando si mettono le mani su remake di titoli classici per console anni 80’/90′, è, il gioco è davvero divertente ancora al giorno d’oggi? Può sembrare scontato, e forse anche banale, ma il divertimento, specialmente in un titolo del genere, deve essere garantito, nonostante il gioco sia stato realizzato ormai una trentina di anni or sono. Blaster Master Zero pare riuscire in questo obiettivo, il titolo di Sunsoft esce migliorato dal punto di vista grafico, mantenendo un gameplay solido, seppur con qualche piccolo limite. Graficamente Blaster Master ne esce totalmente rinnovato, specialmente osservando le cutscene presenti nel gioco, anch’esse ridisegnate per essere rese molto più moderne. Anche il protagonista, Jason Frudnick, ha avuto un restyle completo del suo look, tanto da non sembrare più lo stesso ragazzo visto nel titolo originale del 1991. Anche le musiche del gioco sono state totalmente ripensate, mantenendo però uno stile 8-bit, ma più moderno, uno stile di brani decisamente paragonabile a quello visto in Azure Striker GUNVOLT, sempre di Inti Creates.


Il gioco basa molto la sua struttura su un classico stile “metroidvania”, ovvero un titolo ispirato chiaramente ai titoli della serie Metroid di Nintendo e Castlevania di Konami (dal quale riprende il nome), dove è presente un grosso quantitativo di backtracking, quasi portato all’estremo. Ogni percorso sarà dunque accessibile in una nuova veste, per un suo secondo passaggio, attraverso l’utilizzo dei nuovi potenziamenti sbloccabili per la nostra navicella Sophia, durante il nostro viaggio di esplorazione. Blaster Master Zero punterà molto sull’ibridità della visuale, infatti all’interno del overworld di gioco, ovvero la parte più grande ed esplorabile, nella quale passeremo la maggior parte delle ore nel titolo, sarà resa in un 2D classico a scorrimento. Entrando invece in uno dei numerosissimi dungeon del gioco, la visuale cambierà notevolmente, il protagonista, Jason, verrà proposto in un sotterraneo realizzato in 2D, realizzato in una visuale d’uccello come negli Zelda, ma dove si dovrà sparare ad ogni singolo mostro nelle stanza del dungeon, spostandosi attraverso movimenti verso le quattro direzioni, oltre che in diagonale.



Tante tipologie di armi da fuoco, oltre ai tantissimi potenziamenti sbloccabili, saranno il punto focale di Blaster Master Zero. Sin da subito potrete mettere le mani sulle varie tipologie di shooting, solamente raccogliendo un quantitativo adeguato di barra di energia necessaria all’utilizzo di una specifica arma. Al contrario i vari potenziamenti andranno sbloccati e scovati nei dungeon del gioco, alcuni saranno davvero tosti da recuperare, vuoi per via delle boss battle, ma anche per la complessità, sebbene ridotta in termini di spazio effettivo, dei vari dungeon di Blaster Master Zero. Presente all’appello anche la mappa, scovabile anch’essa all’interno di uno dei dungeon della zona di riferimento. Non sempre però è tutto oro quello che luccica. Infatti le armi messe subito a disposizione del giocatore, possono rovinare letteralmente l’esperienza di gioco. Alcune di esse sono veramente devastanti, specialmente l’ultima sbloccabile con la barra d’energia, che permette con un fuoco ripetuto, di bloccare a suon di spari anche il più feroce dei boss, sin dalle primissime fasi del gioco. Davvero un peccato sarebbe non usarle, specialmente verso la fine del gioco, inizialmente però saranno un vero e proprio difetto, messo tranquillamente in bella vista nella vetrina luccicante di Blaster Master Zero.


La longevità risulterà essere davvero bassina, vi ritroverete a finire Blaster Master Zero, in nemmeno 5-6 ore complessive di gioco. Ciò sarebbe accettabile per un titolo indipendente, ma anche un classico come era Blaster Master su NES. Apparte la storia che presenterà due finali differenti, quello buono allungherà il gioco di circa un’oretta, ci sarà qualche piccolo extra, ma nulla di più. Parlando di aspetti legati alla nuova console di Nintendo, il titolo supporta ogni tipologia di controller disponibili, ma c’è un però. Infatti è da pochissimo tempo che è possibile utilizzare il Nintendo Switch Pro Controller, grazie ad un update pubblicato negli scorsi giorni, che ha portato Blaster Master Zero alla versione 1.1. Ciò non toglie però, che giocare a Blaster Master Zero con i controller Joycon potrebbe risultare davvero scomodo per alcuni giocatori, anche usandoli singolarmente a causa della mancanza di una vera e propria croce direzionale, presente invece nel Nintendo Switch Pro Controller.


– Valutazione Finale –

PRO:

  • Un gameplay che ancora oggi funziona davvero bene
  • Presenza di due finali, Bad ending e Good ending. 
  • Una storia davvero coinvolgente
  • Il nuovo design dei personaggi e lo stile grafico del gioco è notevolmente migliorato
  • Musiche davvero orecchiabili, anche se non troppe
  • Dungeon riusciti bene, idee interessanti e quasi mai banali, presenza di tipologie differenti di nemici

CONTRO:

  • Difficoltà iper-sbilanciata, davvero troppo semplice per i primi 3/4 di gioco, impossibile verso la fine.
  • Alcuni punti del gioco vi terranno bloccati inutilmente, specialmente in certi dungeon (lava e acqua inside)
  • Alcune delle armi risultano essere fin troppo potenti, spesso facendo sprofondare in basso il livello di difficoltà del gioco, specialmente nelle fasi iniziali.
  • Longevità davvero adeguata per un titolo retrò, decisamente meno per un gioco attuale.

Grafica: 8.5

Sonoro: 8,5

Giocabilità / Gameplay: 8

Longevità: 6,5

Fattore Nintendo (Switch): 7


Voto Finale:

8/10

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