Gurumin 3D: A Monstrous Adventure – Recensione – 3DS eShop


In un mondo videoludico moderno dove i platform 3D stentano ad imporsi, tralasciando ovviamente il mondo Nintendo o quasi, Mastiff ci propone Gurumin 3D: A Monstrous Adventure, un platform RPG che richiama come stile, i fasti dell’era dei Platform della prima Playstation. Il titolo vede protagonista una giovane ragazza, Parin, che per un motivo a noi ignoto si trasferisce nel villaggio dove vive suo nonno, che non vede da molto tempo. La cittadina mineraria che non presenta alcun bambino per stringere amicizie, nasconde però dei segreti oscuri, ovvero un villaggio segreto pieno di creature speciali, denominato Villaggio dei mostri. Quest’ultimi non sono visibili a tutte le persone, ma la nostra protagonista riesce a vederli, iniziando così la sua avventura con i suoi nuovi amici. Accedendo al villaggio, la ragazza si prepara ad affrontare un’avventura fantastica, in compagnia dei suoi nuovi amici Mostriintenti a difendersi di continuo dai malvagi Phantom, dei fantasmi temibili pronti a far del male ai mostri e distruggere il loro villaggio e avvolgere il mondo con la Nebbia oscura.

La buffa e adorabile schermata iniziale di gioco.

La buffa e adorabile schermata iniziale di gioco.

Tutto questo si svolge in un mondo semi-openworld, nel quale la parte platform del gioco la farà da padrone, lasciando così la parte GDR ad un semplice compito di conteggio degli HP, forza delle armi, skill e altre funzionalità varie. Ogni zona sarà accessibile tramite dei piccoli caricamenti, quasi impercettibili, unita da una piccola world map (alla Super Mario per intenderci), nella quale potremo spostarci da una zona all’altra abbastanza velocemente. Ogni parte di mondo conterrà varie sezioni, nelle quali si dovranno sconfiggere numerosi fantasmi, dai classici bianchi fino a fantasmi a forma di ragno e altri, avanzando verso la fine del livello, e magari cercando di ottenere così l’oggetto previsto, e raggiungere l’obiettivo richiesto dalla trama principale. Per fare questo la nostra esordiente eroina dovrà usare il Trapano leggendario, un’arma che riesce ad ottenere all’inizio del gioco entrando nel Villaggio dei Mostri.

Tramite quest’arma, fondamentale per l’avanzamento del gioco, si dovrà trapanare i vari nemici, ma non solo, infatti l’oggetto può servire come strumento per farsi strada tra le mura distruttibili, oltre a farsi strada tra colonne, massi, porte e contenitori di legno, anch’essi rompibili dal trapano. I controlli offerti dal gioco potrebbero inizialmente essere abbastanza macchinosi, i movimenti della protagonista, specialmente negli attacchi effettuati saranno difficili da eseguire, motivo per il quale gli sviluppatori hanno deciso di creare delle guide dedicate ed approfondite sui tipi di attacchi, accessibili in una sorta manuale cartaceo (digitale), nei menù di gioco.

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La giovane Parin, insieme ai suoi nuovi amici mostri.

In Gurumin 3D: A Monstrous Adventure il combattimento è in tempo reale e davvero molto rapido, almeno con i mostri base, con sezioni nelle quali saranno presenti piccoli cali di frame-rate, soprattutto quando vedremo numerosi Phantom su schermo. Gurumin 3D: A Monstrous Adventure però non ha perso la natura di RPG, tanto ostentata dagli sviluppatori, seppur ridotta alle funzionalità basiche,rientrando così ampiamente nel genere degli Action/RPG, spesso frenetici ma che presentano comunque le classiche statistiche base dei giochi di ruolo.

Come spesso (non) succedeva nei titoli PSOne, il titolo presenta un buon doppiaggio inglese, oltre ad una colonna sonora davvero gradevole, con dei brani davvero interessanti. Buona la realizzazione grafica del gioco, che sebbene sia ispirata ai Platform 3D dell’era 32-bit, e quindi ha un’estetica “datata”, risulta essere comunque abbastanza fresca e gradevole da osservare nel suo insieme, sebbene molto poligonale. I maniaci del collezionismo avranno di che gioire già dall’interfaccia in stile GDR Classico, con il menù di gioco che si divide in due grandi sezioni distinte, Items, dove verranno raccolti tutti gli oggetti ottenuti da Parin, e System, dove si potrà accedere all’ Album, ai manuali di gioco, e alle più scontate funzioni di salvataggio e di uscita dal gioco.

Il Moon-Jump di Parin, con un fantastico Boing di sottofondo.

Da sottolineare il fatto che il titolo è totalmente in lingua inglese, tra testi, doppiaggio e i vari menù di gioco. La trama però è comprensibile anche a chi non è particolarmente avvezzo alla lingua britannica. Gurumin 3D: A Monstrous Adventure eccelle nell’ottima varietà di contenuti, tra i quali grandissimi livelli da esplorare, numerose trappole da evitare, tesori da scoprire e più di 90 oggetti disponibili, molti di questi acquistabili nel negozio della città, spesso anche indossabili da Parin, e se ciò non bastasse ci sono anche 5 livelli di difficoltà differenti. Sono presenti molti enigmi da risolvere all’interno del gioco, tra cui muri nascosti da rompere per accedere a zone bonus, e anche finali multipli da sbloccare, di cui ovviamente non faccio spoiler. La difficoltà abbastanza bilanciata in tutto il titolo, con picchi più intensi nelle boss fight, porta il gioco ad una discreta longevità, che si attesta sulla decina di ore di gioco.

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Dialogo intenso con uno dei primi Boss del gioco.

Gurumin 3D: A Monstrous Adventure è un titolo davvero simpatico e godibile, che sprizza allegria e divertimento con i suoi personaggi, ispirato alle idee dei platform presenti sulla prima Playstation, con un pizzico di salsa RPG in più a impreziosire la pietanza e che mantiene tutte le promesse fatte a chi è alla ricerca di emozioni di quel tipo, aggiornate agli standard portatili di oggi.

 

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